mercoledì 2 ottobre 2013

La gentilezza e altre riflessioni a ruota libera

Siamo gentili perchè lo siamo o perchè vogliamo essere amati? Oppure siamo gentili perchè ci è stato insegnato ad esserlo?
A volte penso che dovrei imparare ad essere più "stronza".
Sicuramente alcune persone pensano che lo sia già, forse per il mio carattere un po' "fumino" che mi fa indignare facilmente e che altrettanto facilmente mi fa dire ciò che penso fuori dai denti. Sta di fatto poi che se mi si chiede scusa o se si aspetta che mi passi sono buona come il pane.
A volte ho la sensazione di essere troppo compiacente, specie con gli estranei, troppo gentile...ma in fin dei conti, chi ti conosce? Perchè devo perdere il mio tempo con te? Non so nemmeno se sei interessato alla mia persona o se mi cerchi per un secondo fine, come il tipo che mi seguiva su Twitter perchè voleva farmi da modello, appena gli ho detto che ne avevo già uno ha smesso di seguirmi.
Ecco, proprio questo pensavo in questi giorni. Basta essere troppo disponibile o accomodante con chi non conosco. Perchè devo chattare con te sconosciuto anche dopo aver visto che non mi interessa ciò che dici se non trovo il tempo di fare una telefonata alla mia amica d'infanzia? La gentilezza ok, ti rispondo una volta, ma se ti dico che non amo chattare, e soprattutto se non ho nulla da dirti, stop, non mi stressare.
E a te, Perchè devo dare il mio numero di telefono? La messaggistica su facebook funziona benissimo per comunicarmi quando è arrivato quel prodotto che cerco...tu vuoi il mio telefono così poi mi chiedi di fare una dimostrazione a casa mia oppure mi vuoi trascinare a fare la venditrice con te... no, non sono malfidata, so come funzionano certe cose. E mi sento pure stronza a non darti il mio numero di cellulare...
MA PERCHè DIAVOLO DEVO ESSERE SEMPRE GENTILE? DOVE STA SCRITTO???!!!
Mi rendo conto che in questo post sto saltando di palo in frasca, anzi, sto andando a ruota libera come se mi sfogassi con la mia migliore amica, il problema è che a quest'ora la mia migliore amica è al lavoro, e quando torna a casa se parliamo al telefono c'è il bimbo che prende la cornetta e si inserisce nella conversazione e non c'è verso di finire un discorso...e allora cosa mi resta? Sfogarmi sul blog!
Ma torniamo all'inizio.
Tendenzialmente credo di essere gentile perchè credo nella civile convivenza, nel rispetto degli altri, nel potere di un sorriso o di una parola detta invece che tenuta tra i denti...certo aggiudicarmi anche l'affetto altrui non mi fa schifo.
Sicuramente la mia non è una gentilezza affettata, viene dal cuore.
Però se vedo che è mal riposta, che davanti a me c'è un approfittatore, un furbetto, un maleducato, oppure un ottuso o indifferente alla mia persona faccio anche presto a mutare la gentilezza in sarcasmo o in altrettanta indifferenza. Il guaio è che comunque ci rimango male.
Bene, credo di aver fatto un panegirico...soprattutto spero di non essere fraintesa dalle persone con cui ho un rapporto meramente internettiano e con le quali voglio continuare ad avere scambi di idee o opinioni, il guaio è che SPESSO I MESSAGGI SUBLIMINALI NON VENGONO COLTI DA COLORO A CUI SONO DIRETTI E VENGONO RECEPITI DA COLORO CHE DOVREBBERO INGNORARLI! 
Questo è il guaio di mettere un messaggio in rete e chi lo legge lo legge.

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