Ieri mio marito mi ha fatto una strana richiesta, voleva che rielaborassi al computer una sua foto, dividendo il viso esattamente a metà e riproducendo specularmente ognuna delle due metà per vedere cosa cambiava con un volto perfettamente simmetrico. L'esperienza è stata buffa, ed in questa giornata festiva all'insegna del cazzeggio e della smania dovuta all'inattività pittorica, ho giocato col mio viso creando le mie due gemelle.
In questi due esperimenti ho appurato ciò che già sapevo, ovvero che effettivamente la parte destra è più ampia della sinistra e che non siamo simmetrici. Se nell'esperimento sulla mia dolce metà l'esito migliore alla fine è stato quello naturale del viso imperfetto ma bello nell'insieme, nell'esperimento su di me devo ammettere che la mia parte destra raddoppiata è decisamente più carina dell'originale.
Tutto ciò perché direte voi... perchè no rispondo io. Per passare il tempo fondamentalmente, perchè sono socialdipendente e condivido con voi anche le cavolate come questa.
Magari qualcun'altro su questo esperimento avrebbe tratto spunto per una dissertazione filosofica, ma non io, non oggi.
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