Più gli anni passano e più sai che il tempo a tuo favore diminuisce, questo è poco ma sicuro.
Meno tempo hai e più vuoi sfruttarlo al massimo.
Hai voglia di non perderti nemmeno un minuto, nemmeno un libro, hai voglia di vedere, di ascoltare, di dipingere, e dipingere e dipingere.
La routine apparentemente tranquilla della tua vita diventa faticosa, vorticosa, passi da una cosa all'altra senza riposo mentale, anche quando il fisico è fermo la tua mente lavora, pensa.
Senti il bisogno di lasciare le tue tracce poichè non hai sparso il tuo DNA attraverso i figli, semi del tuo passaggio sulla terra e così dipingi e comunichi con il mondo, esprimi pensieri e li getti nella rete nella speranza che qualcuno li colga e li senta propri, li condivida, che avverta una comunione con te, nella speranza che restino della tua persona almeno delle orme seppur virtuali.
Ogni minuto lo vuoi intenso di cose belle, hai voglia di conoscere e scoprire nuove cose, e ancora e ancora, non vuoi che la fine della vita ti possa cogliere ignorante, con un libro ammezzato o con un quadro non finito.
Frenesia di vita nascosta sotto una routine apparentemente monotona e pacifica.
Tutto nel tentativo di allontanare la morte.
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento sarà moderato.